BEATRICE CAMPISI – IL GUSTO DELL’INGIUSTO Il titolo dell’album, liberamente tratto dal secondo libro delle ‘Confessioni’ di Sant’Agostino, prende spunto dal racconto su un furto di pere (narrato dalla voce di Claudio Lolli nell’intro alla traccia 9), avvenuto non per necessità, ma solo per il gusto dell’ingiusto. L’album narra dunque le storie di vita e le esperienze del singolo, analizzando la dicotomia dell’animo umano, il dualismo che regna dentro ognuno di noi, il lato oscuro che ci conduce inevitabilmente all’errore, accompagnato dalla speranza e dal bisogno di riscattarsi.
Questo tema è rappresentato nel disco attraverso l’accostamento di diverse sonorità. La linea rossa seguita dalla cantautrice è caratterizzata dalla
contaminazione dei generi: blues, swing, musica popolare, canzone d’autore si fondono in uno stile personale.
La cantautrice fa arrivare l’eco delle radici sicule nella sua musica, fondendo pensieri, parole, incontri, immagini, suoni. L’intenzione è quella di
creare un’ambientazione introspettiva e onirica che non risparmia dal risveglio brusco in una realtà violenta e crudele.

Musicisti :

Beatrice Campisi : voce, pianoforte, ukulele, clavicembalo
Riccardo Maccabruni : pianoforte, tastiere, hammond, chitarra acustica, cori
Rino Garzia : contrabbasso/basso
Stefano Bertolotti : batteria

A questi musicisti si aggiungono
Massimiliano Alloisio: chitarra classica
Jono Manson: chitarra elettrica; Antonio Marangolo: sassofono
Alice Marini: violino, viola e santur
Adriano Cancro: violoncello
Alessandro Morbelli: percussioni
Antonio Curedda: fisarmonica
Jimmy Ragazzon: armonica
Marina Sartena: bansuri e flauto traverso
Alice Vecchio: arpa

Discography

Beatrice Campisi – Il gusto dell’ingiusto

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